giovedì 2 ottobre 2014

RADIO VINTAGE

Uno degli oggetti che da sempre ci appassiona sono le vecchie radio.
Avete presente? a valvole, in bachelite (o legno), pesanti come un accidenti ma.. davvero scenografiche! Ne abbiamo avute parecchie, di marche, dimensioni e forme tra le più disparate..
E' un mondo davvero vario, e in ogni mercatino se ne trovano in gran quantità.
Personalmente adoro una casa arredata con stile moderno a cui viene aggiunto un oggetto d'arredo di questo tipo.. crea uno stacco sicuramente suggestivo!

In modo (molto) stringato ecco un minimo inquadramento storico: nella prima metà degli anni '20 la radio cominciò timidamente a fare il suo ingresso nelle case. Fino ad allora era stata poco più che un passatempo "scientifico", alla portata di pochi, espertissimi radio-amatori. In quegli anni la tecnologia raggiunse un grado di maturità tale da permettere l'avvio della produzione commerciale di radioricevitori destinati non più a tecnici esperti e competenti, ma a utenti domestici privi di particolari conoscenze. Questa lenta trasformazione si avviò dapprima nei Paesi maggiormente sviluppati (Stati Uniti, Inghilterra, Francia...), e subito dopo interessò anche l'Italia. dagli anni '40 comunque la radio divenne un fenomeno di massa e di costume.


Che radio scegliere? sicuramente è possibile distinguerle in base all'anno di costruzione, alla marca, al materiale, alla tipologia di costruzione, alla rarità, e ovviamente allo stato di conservazione... ciascuno di questi aspetti influisce ovviamente sul prezzo.

Utile riferimento sono ormai i numerosi gruppi di appassionati del settore che si trovano sui più diffusi social network, più che gli stessi annunci di vendita, spesso davvero fantasiosi in quanto a descrizione e prezzo...

Ci imbattiamo sempre più spesso in proposte di acquisto quantomeno bizzarre: modelli "del 1800" (!) o cifre a 3 zeri, ma anche in radio "autocostruite" o ricostruite artigianalmente (ovvero customizzate con pessi provenienti dai modelli più disparati). Per non parlare dell'ormai dilagante usanza di smontare e vendere a pezzi le radio, pur di ricavarne qualche decina di euro in più..

Personalmente sogno una Brionvega, mentre il mio amico Mario morirebbe per una radio anni 20, avete presente? valvole e altoparlanti esterni, spettacolari..

Ecco alcuni dei modelli che abbiamo avuto, anche se non sono nulla di particolare sono sempre affascinanti.. Rispettivamente:

Radio a valvole Ducretet Thomson D836 anni 40, mobile in legno.

Radio telefunken modello t566 anno 1946

Radio Grundig 393 del 1956



































La fascia di prezzo di radio come queste è 80 - 150 euro l'una. Va messo in conto che spesso necessitano di essere revisionate..

Per esperienza, nel nostro piccolo: evitate se potete di farvele spedire (o quantomeno assicurate la spedizione..) il servizio postale riesce a individuarle con precisione chirurgica e a trasformarle in un ragù di ferro e legno!
In base alla marca il prezzo di acquisto è di norma minore nel paese in cui sono state prodotte.
Affidate un'eventuale riparazione non ad un tecnico generico, ma a qualcuno specializzato nel settore (su forum o girovagando per mercatini non è difficile reperire qualche contatto..).

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